PNRR e Criminalità Organizzata
Con il CISINT – Centro Italiano di Strategia e Intelligence di cui sono attualmente Direttore Scientifico, stiamo cercando di diventare sempre più un utile strumento formativo e informativo caratterizzato da pro-attività e versatilità. L’Associazione è nata a suo tempo dalla constatazione, su iniziativa di un gruppo di esperti, della necessità di porre in essere un centro capace di approfondire e diffondere la conoscenza degli Studi Strategici e della cultura dell’Intelligence, nei suoi molteplici aspetti.
Qualche anno fa, all’interno dell’associazione CISINT, abbiamo creato O.S.S.I.S.Na.. L’Osservatorio per la Sicurezza del Sistema Industriale Strategico Nazionale è un progetto orientato all’approfondimento di tematiche riguardanti la sicurezza degli asset industriali strategici nazionali. Parliamo in sostanza di imprese e filiere, fondamentali per lo Stato e per il benessere sociale.
Voglio riproporvi oggi l’ultimo studio pubblicato dall’Osservatorio dal titolo “PNRR e Criminalità Organizzata: mitigazione dei rischi di infiltrazione nel Sistema Industriale Nazionale”.
Da molti anni l’ingerenza delle mafie negli appalti pubblici rappresenta un vulnus per lo sviluppo economico del Paese e le ingenti risorse finanziarie messe a disposizione dal PNRR rischiano di diventare un invitante treno in corsa sul quale salire e accomodarsi. Permettere che le ingerenze criminali sottraggano fondi – che devono invece essere dedicati alla crescita dell’economia sana – è inammissibile.
Il PNRR rappresenta infatti un’importante occasione di crescita per il Paese ma rischia purtroppo di diventare un altrettanto vasto bacino di attrazione per la criminalità organizzata. L’attuazione di una fattiva mitigazione dei rischi di infiltrazione mafiosa nel Sistema Industriale Nazionale, da sempre oggetto di azioni a largo raggio da parte delle autorità e istituzioni preposte, si rende pertanto ancora più necessaria a fronte degli ingenti investimenti previsti.
Per rendere concreta la tutela degli obiettivi strategici del Piano, è necessario uno sforzo corale da parte delle diverse componenti dello Stato chiamate in causa, che devono garantire livelli di attenzione elevatissima nel monitoraggio delle possibili ingerenze mafiose da parte di circuiti affaristici aggressivi – in cui convergono diverse figure professionali, burocrati e criminali – con il fine specifico di tutelare la gestione sia degli interessi economici, finanziari, sociali e industriali sia dei processi decisionali della Pubblica Amministrazione.
Nell’ambito del PNRR, risulta centrale, al fine dei controlli, la diretta responsabilità dei Ministeri e delle Amministrazioni locali per la realizzazione degli investimenti e delle riforme (di cui sono i soggetti attuatori) e per la gestione regolare, corretta ed efficace delle risorse. Significativo è proprio il ruolo che avranno gli Enti territoriali, mentre il Ministero dell’Economia e delle Finanze dovrà occuparsi di verificare il progresso nell’attuazione di riforme e investimenti, costituendo l’unico punto di contatto con la Commissione Europea.
Ecco lo studio completo > “PNRR e Criminalità Organizzata: mitigazione dei rischi di infiltrazione nel Sistema Industriale Nazionale”
Di Angelo Tofalo:
FONTE : Angelo Tofalo