Per le aree terremotate nuovi fondi e Superbonus fino al 2025. Ora la ricostruzione è più vicina

La legge di Bilancio prevede la proroga al 2025 del Superbonus 110% per gli edifici lesionati e distrutti dal sisma. Una notizia attesa quanto importante per tutti i territori, in particolare nel Centro Italia, che dal 2009 in poi hanno subito le pesanti conseguenze delle scosse di terremoto.

Gran parte del patrimonio edilizio privato, in queste aree, è ancora in attesa della ricostruzione: sapere che fino al 2025 tante famiglie potranno usufruire della nostra maxi agevolazione per i condomini e per gli edifici unifamiliari e bifamiliari inagibili dopo il sisma, dà una speranza in più a loro e a tutto il Paese.

La manovra 2022 stanzia anche 6 miliardi per la ricostruzione privata e inoltre esonera le abitazioni inagibili dal pagamento di Irpef e Imu. Proroga al 31 dicembre 2022 lo stato di emergenza dichiarato per il sisma del 2016 e 2017 nel centro Italia e assegna 173 milioni di euro più altri 72,27 milioni per il personale degli Uffici speciali per la ricostruzione in relazione alle spese da sostenere nel 2022. Proroga dello stato di emergenza e fondi per il personale e spese sono stanziati anche in relazione ai territori terremotati dell’Abruzzo, dell’Emilia-Romagna, dell’isola d’Ischia e per i sismi di Catania e della provincia di Campobasso del 2018.

A questi interventi in manovra si aggiungono poi quelli previsti dal primo pacchetto di progetti finanziati dal Fondo complementare al Pnrr per le Aree sisma 2009 e 2016, relativi al capitolo “Città e borghi sicuri, sostenibili e connessi”. Si tratta di una serie di interventi per un totale di ben 820 milioni di euro, ai quali si aggiungono altri 260 milioni per finanziare la linea ferroviaria alimentata a idrogeno tra Terni e Sulmona e la riqualificazione di strade statali e stazioni ferroviarie.

Per noi del MoVimento 5 Stelle è motivo di orgoglio poter affermare, anche in questo caso, che i provvedimenti che adottiamo non lasciano indietro nessuno.