Non si facciano pagare alla scuola le conseguenze della crisi energetica.
Lo chiariamo subito.
Il Movimento 5 Stelle non è affatto favorevole alle proposte che iniziano a circolare che prevedono riduzioni di orario e ritorno alla Dad nelle scuole per risparmiare energia.
Altro discorso è valutare con i dirigenti scolastici la possibilità di una redistribuzione dell’orario scolastico che, in un quadro integrato col sistema dei trasporti, possa generare economie di sistema.
I nostri ragazzi hanno già dato. È una generazione che ha già sofferto di un’offerta formativa compromessa e di occasioni di socialità mancate.
Non si facciano pagare alla scuola le conseguenze della crisi energetica.
Negli ultimi due anni la scuola ha subito troppo: questo deve essere l’anno della piena normalità, della ripartenza e del rilancio.
Giuseppe Conte