No, sono omicidi per troppa ferocia.

Uccisa per avere lasciato il compagno. Nel 2021 siamo ancora a questi livelli di degrado umano, di ferocia morale, di ignoranza sentimentale.
Aci Trezza, frazione di Aci Castello. Vanessa Zappalà, 26 anni, è stata assassinata con diversi colpi di arma da fuoco. Uno di questi l’ha raggiunta alla testa. L’omicida è l’ex fidanzato, Antonino Sciuto. L’uomo (si fa per dire) ha sparato in mezzo alla folla ed era (ovviamente) già stato denunciato più volte per stalking.
Vanessa era originaria di Trecastagni. È stata uccisa in piena notte mentre stava passeggiando insieme ad alcuni amici. Un’amica è stata ferita al braccio, per fortuna in maniera non grave. L’omicida era di San Giovanni La Punta, paese della cintura dell’Etna. Dopo avere tolto la vita a Vanessa, si è impiccato.
Vanessa aveva più volte chiesto aiuto e denunciato l’ex fidanzato. Ma non è servito. Nel 2021 i casi di femminicidio in Italia sono già 41. Spesso le vittime denunciano, ma serve a poco. E questo rende ancora più inaccettabile la tragedia.
Qualcuno parla ancora di “omicidi per troppo amore”. No: sono omicidi per troppa ferocia, per troppa ignoranza, per troppa demenza. È gente che non serve a niente: da ergastolo e via.
L’implosione del genere umano prosegue inesorabile.

Andrea Scanzi