Oggi ho preso parte, in video-collegamento, alla Ministeriale del programma Eurofighter al quale l’Italia ha aderito con il Memorandum of Understanding sottoscritto nel 1986.
In rappresentanza della Germania è intervenuto il Segretario di Stato per la Difesa Benedikt Zimmer, per la Spagna il Segretario di Stato per la Difesa, Esperanza Casteleiro, e per il Regno Unito il Ministro per il Procurement della Difesa, Jeremy Quin.
Nel corso della riunione ho voluto confermare l’interesse del nostro Paese a partecipare al programma che rappresenta un importante strumento di cooperazione industriale, politica e tecnologica nel panorama internazionale e un ottimo biglietto da visita per presentare le capacità industriali europee.
Si è parlato poi degli ultimi sviluppi del programma, di industria ed esportazione come le campagne in Finlandia e Svizzera e quelle con Egitto, Bangladesh e Polonia.
Il programma Eurofighter è il punto di partenza per sviluppare quella che sarà la tecnologia di sesta generazione, con un approccio a forte connotazione europea. Ad oggi rappresenta un importantissimo volano per le principali industrie aerospaziali.
Il livello occupazionale che ne deriva è stato stimato in più di 100.000 lavoratori diretti e indiretti, soprattutto grazie alle tecnologie che si stanno sviluppando e che assicureranno, non solo una capacità operativa per le Forze Aeree dei Paesi partner, ma soprattutto importanti ricadute in ambito di innovazione.
Ora è importante lavorare in sinergia per raggiungere risultati comuni. Il programma Eurofighter costituisce la progettualità tecnologicamente più avanzata del ‘Vecchio Continente’ e la sua riuscita pone solide basi al rafforzamento della cooperazione industriale e del concetto stesso di Difesa europea.
L’Italia c’è e guarda al futuro con fiducia perché vuole giocare questa partita internazionale facendo valere il peso del proprio know-how.
Sono contento del forte coinvolgimento dell’industria nazionale italiana della Difesa, prima tra tutte Leonardo che riveste un ruolo importante nello sviluppo del progetto.
Oggi più che mai è necessario che faccia la propria parte per portare a termine gli impegni presi.
Di Angelo Tofalo:
FONTE : Angelo Tofalo