Ci risiamo.
Nei media locali circolano indiscrezioni riguardanti le nomine per l’Istituto Fossombroni, per la Biblioteca e per la Fraternita dei Laici.
Se le voci trovassero conferma, significherebbe che stiamo nuovamente assistendo, nel mondo istituzionale dei servizi pubblici, gestiti a vario titolo dal Comune di Arezzo, ad una stabilizzata regola di affidamento a persone di fiducia dell’Amministrazione delle poltrone dirigenziali di enti e fondazioni, deputate a gestire alcuni settori specifici della vita e dei servizi per i cittadini.
Questo sistema di governo, molto discutibile, lo abbiamo già trovato nella città di Arezzo, sia nelle legislature di destra che di sinistra, e oggetto della “spartizione” erano ora le cooperative, ora le associazioni, ed infine le fondazioni, con i posti assicurati ai soliti, più o meno, noti.
Possiamo dire di conoscere tutti questi nomi, infatti basta andare sul sito del comune e scorrere tra i candidati consiglieri delle ultime elezioni comunali delle liste che appoggiavano il sindaco Ghinelli, et voilà, il gioco è fatto.
E se, come prevedibile, questi nomi saranno confermati, possiamo considerarci degli indovini visto ciò che scrivevamo lo scorso 7 luglio 2020: “Nascosti dentro una “nuova” lista civica con l’obiettivo di non cambiare nulla”. Chi non è stato eletto consigliere, oppure non è stato indicato come assessore, può sempre sperare nei famigerati ruoli nelle società partecipate.
Noi pensiamo che le competenze possano essere trovate da più parti e non siano esclusivo appannaggio della destra aretina. Se in futuro verrà compresa e attuata da tutti questa semplice regola, allora sarà possibile cambiare mentalità e la nostra città non potrà che crescere.
E’ paradossale che contemporaneamente all’uscita dei nomi nei media locali, in Consiglio Comunale venisse fatto proprio dal Presidente l’emendamento del Movimento 5 Stelle sulle nomine nelle società partecipate, con il quale si vuole applicare una maggiore trasparenza nei criteri adottati per la scelta delle persone che andranno a dirigere le partecipate dal Comune di Arezzo, ed inoltre si vuole decentralizzare tali nomine, depotenziando il ruolo del Sindaco in tale contesto.
Noi continueremo comunque a lottare per il bene degli Aretini e per portare più trasparenza e meritocrazia nella gestione della cosa pubblica. Ci saranno altre occasioni e invitiamo da subito questa maggioranza a cambiare metodo di lavoro perché il Movimento 5 Stelle sarà sempre attento e vigile nella tutela dell’interesse collettivo dei cittadini.
Movimento 5 Stelle
Di Movimento 5 Stelle Arezzo:
FONTE : Movimento 5 Stelle Arezzo