Daniela Bennati “Dobbiamo garantire a tutte le figlie e figli gli stessi diritti”
Daniela Bennati “Dobbiamo garantire a tutte le figlie e figli gli stessi diritti”
Una conversazione sul tema dei diritti delle famiglie arcobaleno, si è svolta sabato sera presso il Tennis Club Marina di Massa, presenti l’europarlamentare M5S Fabio Massimo Castaldo e la Candidata Sindaca Daniela Bennati del polo Progressista e di sinistra.

Luana Mencarelli ha introdotto la serata leggendo l’ultimo intervento di Castaldo al Parlamento Europeo su questo tema, intervento che sottolineava come le famiglie omogenitoriali italiane abbiano portato avanti negli anni una battaglia coraggiosa e complessa con giudici e all’interno delle amministrazioni comunali, ritagliandosi piccoli spazi per assicurarsi una minima forma di riconoscimento e protezione. Quelle a cui stiamo assistendo oggi, sono le ultime di una serie di azioni del governo italiano per erodere ulteriormente i loro diritti, quelli delle famiglie arcobaleno e quelli delle bambine e dei bambini italiani.
Per Daniela Bennati l’argomento è assolutamente importante – Si tratta di avere o meno una certa sensibilità, di pensare che siamo tutti diversi tra di noi, siamo tutti universi differenti e finchè non lo capiremo non ci sarà l’abc da cui partire, non c’è una famiglia migliore di un’altra se c’è amore al suo interno. Non stiamo parlando di adulti, ma di figli e non trovo plausibile l’idea che un figlio possa essere diverso da un altro; oggi, alla luce di quello che sta succedendo in Italia, è arrivato il momento di affrontare questo tema così delicato e fondamentale per garantire a tutte le figlie e i figli di coppie omogenitoriali i diritti e la serenità che, in questo momento, lo Stato italiano sta negando loro -.
Fabio Massimo Castaldo da sette anni vicepresidente dell’intergruppo per i diritti LGBTI che è il più importante gruppo composto da 168 eurodeputati – La violenza e la discriminazione contro le famiglie arcobaleno e le persone LGBTI diventano ogni giorno sempre più drammatiche nell’Europa e nel nostro paese. Per fortuna il Commissario per la giustizia Reynders su questo tema è stato perentorio e inequivocabile. Gli Stati membri devono riconoscere i figli dei genitori dello stesso sesso ai fini dell’esercizio dei diritti derivanti dal diritto dell’UE. Non possiamo permettere che i valori europei di uguaglianza e inclusione vengano compressi, minacciati e infine cancellati nel silenzio. Prendere in ostaggio i diritti dei bambini italiani non è solo assurdo politicamente, ma è anche inaccettabile moralmente -.
Di Massa5Stelle:
FONTE : Massa5Stelle