Sono passati 76 anni dalla liberazione del campo di sterminio di Auschwitz. Eppure, nonostante sia trascorso tanto tempo, l’orrore di quegli anni è ancora vivo davanti a noi. Il mondo non dimentica.
Auschwitz rappresenta un’ideologia criminale e un sistema di governo dove non erano ammessi “i diversi”, colpevoli di essere ebrei, ma anche oppositori politici, disabili, rom o individui parte di un popolo non accettato. Di fronte a simili drammi non può esserci una giustificazione storica.
“La Giornata della Memoria” è un invito a riflettere sull’importanza dell’inclusione sociale, a non perdere mai di vista la stella polare della democrazia, dell’eguaglianza, della libertà di ciascun popolo. Una data che rappresenta un monito contro l’odio, la discriminazione e l’indifferenza, anticamera della barbarie.
Il ricordo delle tante vittime innocenti è patrimonio dell’intera nazione, che va onorato, preservato e trasmesso alle nuove generazioni perché non avvengano mai più simili episodi di violenza.
Di Angelo Tofalo:
FONTE : Angelo Tofalo