Vi racconto una storia Sufi, che fa pensare e poi sarรฒ felice di ascoltare i vostri commenti.
“๐๐ป๐ฐ๐ต๐ฒ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฝ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฎฬ”
Un re disse ai saggi che aveva a corte: โVoglio farmi fare un anello bellissimo. Possiedo uno tra i diamanti piรน belli e voglio incastonarlo in un anello. E nellโanello voglio tener nascosto ๐๐ป ๐บ๐ฒ๐๐๐ฎ๐ด๐ด๐ถ๐ผ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐บ๐ถ ๐ฝ๐ผ๐๐๐ฎ ๐ฒ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐๐๐ถ๐น๐ฒ ๐ถ๐ป ๐๐ป ๐ถ๐๐๐ฎ๐ป๐๐ฒ ๐ฑ๐ถ ๐ฎ๐๐๐ผ๐น๐๐๐ฎ ๐ฑ๐ถ๐๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ. Devโessere un messaggio brevissimo, in modo che lo possa nascondere sotto il diamante, allโinterno dellโanello stesso.โ
I saggi di quel re erano tutti grandi studiosi, uomini in grado di scrivere profondi trattati, ma dare al re un messaggio di non piรน di due o tre parole, in grado di aiutarlo in un istante di assoluta disperazione pensarono e scrutarono nei loro testi, senza riuscire a trovare nulla di nulla.
Il re aveva un vecchio servitore, per lui era quasi un padre ed era giร stato al servizio di suo padre. La madre del re era morta giovane e quellโuomo lo aveva accudito, pertanto il re non lo considerava un semplice servo, provava per lui un profondo rispetto. Quel vecchio gli disse: โIo non sono un sapiente, un uomo colto, uno studioso; ma conosco quel messaggio poichรฉ ๐ฒ๐๐ถ๐๐๐ฒ ๐๐ป ๐๐ป๐ถ๐ฐ๐ผ ๐บ๐ฒ๐๐๐ฎ๐ด๐ด๐ถ๐ผ. Quelle persone non te lo possono dare; solo un mistico potrebbe, un uomo che ha realizzato il proprio essere.โ
โNella mia lunga vita qui a palazzo ho incontrato ogni sorta di persone, e una volta anche un mistico. Anche lui era ospite di tuo padre e io ero stato messo al suo servizio. Quando รจ ripartito, come ringraziamento per tutti i miei servigi, mi ha dato questo messaggioโ, e il servitore lo scrisse su un pezzettino di carta, lo piegรฒ e disse al re: โ๐ก๐ผ๐ป ๐น๐ฒ๐ด๐ด๐ฒ๐ฟ๐น๐ผ, ๐๐ถ๐ฒ๐ป๐ถ๐น๐ผ ๐๐ฒ๐บ๐ฝ๐น๐ถ๐ฐ๐ฒ๐บ๐ฒ๐ป๐๐ฒ ๐ป๐ฎ๐๐ฐ๐ผ๐๐๐ผ ๐ป๐ฒ๐น๐นโ๐ฎ๐ป๐ฒ๐น๐น๐ผ. Aprilo solo quando ogni altra cosa si sarร rivelata un fallimento; aprilo solo quando ๐๐ฒ๐ป๐๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ป๐ผ๐ป ๐ฎ๐๐ฒ๐ฟ๐ฒ ๐ฝ๐ถ๐ฬ ๐ฎ๐น๐ฐ๐๐ป๐ฎ ๐๐ถ๐ฎ ๐ฑโ๐๐๐ฐ๐ถ๐๐ฎ.โ
E quel momento venne ben presto. Il paese fu invaso e il re perse il suo regno. Stava fuggendo con il suo cavallo per salvarsi la vita e i cavalli dei nemici lo inseguivano. Era solo, i nemici erano tanti. A un certo punto il sentiero di fronte a lui terminรฒ, si trovava in una gola cieca: ๐ฑ๐ถ ๐ณ๐ฟ๐ผ๐ป๐๐ฒ ๐ฎ ๐น๐๐ถ ๐ฐโ๐ฒ๐ฟ๐ฎ ๐๐ป ๐ฏ๐ฎ๐ฟ๐ฎ๐๐ฟ๐ผ, caderci dentro avrebbe significato una morte certa. Non poteva neppure tornare indietro: i nemici gli erano alle calcagna e giร poteva sentire lo scalpitare e i nitriti dei loro cavalli. Non poteva piรน avanzare e non poteva prendere unโaltra strada. Allโimprovviso si ricordรฒ dellโanello. Lo aprรฌ, prese quel rotolino di carta e lesse un messaggio il cui valore era veramente prezioso. Diceva semplicemente: ๐๐ป๐ฐ๐ต๐ฒ ๐พ๐๐ฒ๐๐๐ผ ๐ฝ๐ฎ๐๐๐ฒ๐ฟ๐ฎฬ.
Sul re discese un profondo silenzio, mentre quella frase penetrava in lui: anche questo passerร e passรฒ. Tutto passa, in questo mondo nulla permane. I nemici che lo stavano inseguendo si perdettero nella foresta, presero un altro sentiero; pian piano lo scalpitare dei loro cavalli si allontanรฒ e scomparve.
Il re provรฒ una profonda gratitudine per il suo servitore e per quellโignoto mistico. Quelle parole si rivelarono miracolose. Ripiegรฒ il foglietto, lo rimise nellโanello, ricostruรฌ il suo esercito e riconquistรฒ il regno. E il giorno in cui rientrรฒ nella capitale, vittorioso, mentre tutti inneggiavano a lui e lo festeggiavano con musiche e danze, e lui si sentiva al settimo cielo per la felicitร e lโorgoglio di quella conquista, di fianco al suo cocchio camminava il vecchio servitore che gli disse: โAnche questo รจ un momento adatto per leggere unโaltra volta quel messaggio.โ
Il re disse: โCosa vuoi dire? ๐๐ฑ๐ฒ๐๐๐ผ ๐๐ผ๐ป๐ผ ๐๐ป ๐๐ถ๐ป๐ฐ๐ถ๐๐ผ๐ฟ๐ฒ, il popolo mi sta festeggiando. Non sono affatto disperato, non sono in una situazione senza vie dโuscita.โ
E il vecchio gli disse: โAscolta. Ecco cosa mi disse quel mistico: questo messaggio non serve solo nei momenti di disperazione, serve anche quando si รจ alle stelle per la felicitร . Non serve solo quando si รจ sconfitti; รจ utile anche quando si รจ vincitori, non solo quando ti trovi in fondo a un vicolo cieco, ma anche quando sei in cima a una vetta.โ
Il re aprรฌ di nuovo lโanello, lesse il messaggio: ๐๐ฏ๐ค๐ฉ๐ฆ ๐ฒ๐ถ๐ฆ๐ด๐ต๐ฐ ๐ฑ๐ข๐ด๐ด๐ฆ๐ณ๐ขฬ, e allโimprovviso la stessa pace, lo stesso silenzio, tra quella folla che festeggiava e lo inneggiava, che danzava intorno a lui ma ogni orgoglio, lโego se nโerano andati. Tutto passa.
Il re chiese al vecchio servitore di salire sul cocchio e di sedere vicino a lui. E gli chiese: โCโรจ qualcosโaltro? ๐๐๐๐๐ผ ๐ฝ๐ฎ๐๐๐ฎ. Il tuo messaggio mi รจ stato di immenso aiuto.โ
E il vecchio disse: โLa terza cosa che quel santo mi disse รจ questa: ricorda, tutto passa. Tu solo permani sempre; tu resti in eterno, in quanto testimone.โ
Elisabetta Trenta