10 ragioni (più una) per cui abbiamo voluto fortemente la proroga del Superbonus

Sapete perché lo chiamano “effetto Superbonus”?
Perché con la misura che abbiamo fortemente voluto e difeso da ogni attacco arrivano benefici per tutti i soggetti coinvolti.

Proviamo allora a vedere, punto per punto, che cosa ha significato per il nostro Paese mettere in piedi, in poco più di un anno 70.000 cantieri e detrazioni per 12 miliardi di euro – come certificato da Enea a fine novembre – per l’efficientamento energetico e il miglioramento antisismico di edifici privati.
 

  1. Grandi risparmi su lavori che difficilmente una famiglia può permettersi di affrontare a cuor leggero.
  2. Bollette ridotte grazie ai minori consumi per il riscaldamento e all’uso dei pannelli fotovoltaici.
  3. Abitazioni rivalutate anche del 20% dopo i lavori.
  4. Città più belle e con un patrimonio edilizio più sicuro.
  5. 30.000 nuove imprese nel settore dell’edilizia in due anni.
  6. 150.000 nuovi posti di lavoro.
  7. Un risparmio energetico equivalente al taglio di 0,2 milioni di tonnellate di petrolio l’anno
  8. Emissioni di gas serra ridotte del 28% rispetto agli interventi con gli altri bonus edilizi
  9. +17,6% di investimenti in edilizia nel 2021, di cui +25,2% nel comparto residenziale
  10. 1,6 punti di Pil ottenuti grazie all’edilizia nel 2021 sui 6,7 punti di crescita totale stimati

Ma c’è anche un’undicesima buona ragione alla base della nostra insistenza sull’importanza di proseguire con l’applicazione del Superbonus 110%. Secondo le recenti stime del Cresme, grazie al nostro impegno per la proroga estesa alle diverse tipologie di edifici, l’investimento pubblico per riconoscere le agevolazioni ai cittadini si ripaga ampiamente. Nel decennio 2021-2031, periodo di vigenza fiscale dell’agevolazione, per il sistema economico italiano nel suo complesso il saldo sarà positivo per una quota di quasi 4 miliardi di euro.

A chi ci chiede perché difendiamo con le unghie e con i denti la nostra misura rispondiamo con questi numeri, che dimostrano ampiamente come il Superbonus porti benessere e risparmio alle famiglie, facendo crescere imprese e occupati. Insomma, è la misura simbolo della transizione che vogliamo perché fa bene all’Italia e fa bene all’ambiente.