10 motivi per legalizzare la Cannabis subito
Oscar Wilde diceva che “ci sono persone che sanno tutto e purtroppo è tutto quello che sanno”. Frase verissima e sempre attuale, in un mondo in cui si legge poco, si approfondisce meno, ma si sparano sentenze su tutto.
Ogni giorno leggo rassegne stampa e commenti sui social (soprattutto da parte di personaggi pubblici, politici e giornalisti in primis) e mi rendo conto come siano pochissimi quelli che parlano con cognizione di causa e diano notizie approfondite. Il resto è approssimazione, propaganda e semplificazione utile tanto a creare consenso, quanto ad offendere l’intelligenza umana.
Lo fanno tutti e da tutti i lati, senza eccezioni, ma oggi voglio soffermarmi su una dichiarazione fatte dal leader massimo dell’opposizione Matteo Salvini, che per demonizzare la cannabis ha detto qualcosa del tipo “la droga è morte”. Quindi secondo il ragionamento di questo esperto tuttologo la soluzione è continuare a farla gestire alle mafie che ci fanno miliardi. Non fa una piega, vero Matteo?
Dire queste cose qui non solo è becera propaganda regressista, ma significa anche schiacciare l’occhiolino alle criminalità organizzate che, grazie alle droghe leggere, gestiscono eserciti di lavoratori/soldati e parecchi denari.
Continuare a ridicolizzare chi lotta per legalizzazione della cannabis significa essere dalla parte delle mafie e contro lo Stato, senza se e senza ma. Chi non lo capisce è un bigotto e purtroppo i bigotti fanno opinione (sbagliata) e i loro voti valgono quanti quelli delle persone intelligenti. E questo resta un gran problema.
Per dare sostanza a quel che dico mi permetto di darvi 10 solidi motivi per la legalizzazione da spiegare all’infinito a tutti i vostri amici, parenti e conoscenti bigotti:
1- L’Italia, nonostante la repressione, rimane il secondo Paese europeo per consumo di cannabis (dietro solo alla Francia). Oltre il 20% dei giovani, tra 15 e 35 anni, consuma cannabis regolarmente.
2- Vietare la cannabis non sortisce alcun effetto benefico in termini di riduzione del consumo (chi fuma hashish e Marijuana le trova ugualmente sul mercato con estrema facilità, portando denari a gruppi criminali).
3- Tenerla vietata impegna forze dell’ordine per la repressione dei reati connessi. Forze dell’ordine che potrebbero occuparsi di sicurezza o di reprimere seriamente le droghe pesanti e sintetiche.
4- Tenerla vietata occupa posti in carcere (un detenuto su 3 è in carcere per reati connessi alla droga, di cui buona parte legati a droghe leggere).
5- Tenerla vietata impegna tribunali, pubblici ministeri, giudici, con un alto costo per lo Stato e levando tempo e spazio alla giustizia che serve ai cittadini (pesante che l’80% delle sanzioni amministrative legate alle droghe, sono per cannabis).
6- Si stima che tra repressione dei reati e la loro punizione (tribunali, carceri, polizia, psicologi ecc) si risparmierebbe quasi un miliardo l’anno.
7- Tenerla vietata sottrae allo Stato migliaia e migliaia di posti di lavoro regolari (si stima circa 10.000 posti di lavoro),
8- Tener vietata la cannabis sottrae allo Stato italiano dai 6 agli 8.5 miliardi di euro l’anno, a cui vanno aggiunti quelli risparmiati. Soldi che invece vanno nelle tasche delle criminalità organizzate che gestiscono il mercato.
9- Lasciare il mercato alle mafie significa non controllare la sostanza. Questo significa che la cannabis messa in commercio dalle mafie viene mescolata con altre sostanze chimiche o tossiche, per aumentare i guadagni con “i tagli” e amplificare gli effetti psicotropi che facilitano il passaggio a droghe più pesanti o sintetiche. Peraltro il gran collegamento tra droghe leggere e droghe pesanti è proprio il mercato illegale. Sono proprio gli spacciatori ha spingere “i clienti” a provare qualcosa di diverso e fare il salto dalla cannabis a eroina, cocaina o droghe sintetiche.
10- Il decimo aggiungetelo voi, l’ho messo solo per fare cifra tonda 😉
Facendo due semplici conti, si potrebbero recuperare circa 10 miliardi di euro l’anno, liberare carceri, poliziotti e uffici giudiziari intasati. Garantendo un prodotto controllato, tagliando il collegamento con le altre droghe (che a questo punto puoi reprimere in modo selvaggio) e ottenendo migliaia di posti di lavoro regolari. Il tutto levandolo alle criminalità organizzate.
Adesso, appurato che non c’è alcun collegamento logico tra l’essere contro le droghe ed essere contro la legalizzazione, e senza voler sembrare troppo radicale, quando qualcuno vi dice “No alla legalizzazione perché io sono contro tutte le droghe” la risposta da dare è molto semplice “No, tu non sei contro le droghe, tu o sei scemo oppure sei a favore delle mafie”.
Per questo sostengo la lettere dei 100 parlamentari al Presidente Conte per la legalizzazione e vi chiedo di schierarvi e fare massa critica in questa battaglia contro le mafie. Coraggio!
Per Aspera ad Astra
Qui l’appello dei 100 parlamentari, a cui mi associo http://www.askanews.it/politica/2020/06/17/cento-parlamentari-a-conte-legalizzare-la-cannabis-top10_20200617_124727/
Il post social
https://www.facebook.com/554297734597392/posts/3785773508116449?sfns=mo
dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale:
FONTE : Ignazio Corrao