?UNA RISOLUZIONE PER LA DISTRIBUZIONE DEI CARBURANTI

Siamo soddisfatti dell’ottimo lavoro svolto in Commissione Attività produttive per la distribuzione carburanti. Un settore strategico che affronta, negli ultimi anni, problemi sempre più importanti, a discapito degli operatori corretti e, ovviamente, del consumatore.
Rilevanti fenomeni di evasione di Iva e accise, uniti alla circolazione di prodotti “contraffatti”, incidono su una rete distributiva ridondante, dove molti impianti non più idonei dal punto di vista ambientale andrebbero chiusi, altri ammodernati, frequenti sono le violazioni delle norme di tutela del lavoro e forte il disagio delle stazioni di rifornimento autostradale, schiacciate dalle royalties imposte dai concessionari.

Il ciclo di audizioni svolto in Commissione ha aperto uno scenario preoccupante, segnato anche dall’uscita dal mercato italiano di alcune major petrolifere, dalla diffusione delle pompe bianche e dalla necessità di un’innovazione digitale, finalizzata al controllo della filiera e alla prevenzione delle frodi.

Sono tante e di varia natura le criticità lamentate dal comparto: con la Risoluzione approvata nei giorni scorsi in Commissione – per cui ringrazio il collega, primo firmatario, Massimiliano De Toma, abbiamo inteso impegnare il Governo a un percorso di sostegno che va, tra le varie direzioni indicate, verso l’incentivazione dei carburanti “green” e della mobilità elettrica, oltre che il potenziamento degli strumenti necessari ai controlli, del carburante e dei suoi prezzi.

Ne va della sopravvivenza di un settore gravato dalle trasformazioni del mercato, dal dilagare di frodi e dalla concorrenza sleale di chi immette in circolazione carburante a basso costo, spesso di dubbia provenienza e scarsa qualità. Ai danni dei consumatori e spesso dello Stato, a cui l’evasione sottrae gettito fiscale.

La distribuzione carburanti va sanata e la Risoluzione approvata chiede che lo si faccia al più presto.